Il Tar dice no al ricorso di D'Orazio: il nuovo Cda è legittimo

PINETO – Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo ha respinto la richiesta di sospensione cautelare avanzata dall’ex presidente dell’Area marina protetta di Torre del Cerrano, Benigno D’Orazio, contro la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Gestione. I giudici hanno ritenuto che non ci siano le motivazioni per accettare una tale azione volta a ricostituire la precedente gestione commissariale e che – si legge nella sentenza – «la domanda cautelare appare priva di fondamento, in quanto non sorretta dai prescritti requisiti del fumus boni iuris, non essendo i motivi di censura sollevati meritevoli di favorevole considerazione» e del periculum in mora. Il Consorzio di Gestione dell’Amp Torre del Cerrano – si legge in una nota dello stesso Consorzio – si era costituito in difesa del corretto procedimento seguito per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione attraverso lo Studio Legale Scoca di Roma a cui si sono rivolti per lo stesso motivo anche i Comuni di Pineto e Silvi. La difesa al Tar dell’Amp è venuta anche da parte della Regione Abruzzo che si è costituita tramite l’Avvocatura Distrettuale dell’Aquila. Non vi sono più dubbi, quindi, ora sulla possibilità per l’Area Marina Protetta – sostiene il Consorzio – di poter procedere con la propria azione in difesa del mare e della costa del Cerrano per la valorizzazione del proprio territorio.